La traiettoria di decarbonizzazione richiede di dimezzare le emissioni di ogni comparto ogni 10 anni. Raggiungere un traguardo simile nelle costruzioni richiede un nuovo set di tecnologie e approcci per accelerare il tasso di decarbonizzazione dell’ambiente costruito.
Le costruzioni manifestano una resistenza all’innovazione per diverse ragioni, non ultima la dimensione media di 2,6 addetti/impresa.
Gli incentivi sono fondamentali, ma non bastano. Il settore va supportato per rispondere alla necessità di riqualificazione a condizioni accettabili, anchedalle fasce più povere del mercato.
Gli addetti del settore invecchiano, specie in Italia. I giovani, oggi lontani dalle costruzioni, possono ridurre il forte gap di risorse e competenze. Perché ciò possa avvenire, serve un cambio culturale nel mondo delle costruzioni.
Portare innovazione, qualità di prodotto e architettonica nell’edilizia sociale è una sfida sempre più difficile per gli aumenti del costo dei materiali e dell’energia. Servono nuovi approcci capaci, attraverso la modularizzazione e l’industrializzazione, di mantenere la qualità e di identificare nuovi linguaggi compositivi.
Il settore procede con lente innovazioni incrementali. Serve aprire nuove possibilità di innovazioni disruptive, capaci di aprire nuovi percorsi e possibilità.